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Copertina Atti del Convegno ‘I Pellegrinaggi e i Templari a Milano’ (2003).

Copertina Atti del Convegno 'I Pellegrinaggi e i Templari a Milano' (2003

Copertina Atti del Convegno ‘I Pellegrinaggi e i Templari a Milano’ (2003

Coordinamento del Convegno e progetto grafico di Massimo de Rigo.

Atti del Convegno ‘I Pellegrinaggi e i Templari a Milano’ (2003).

Il Giubileo del terzo millennio fu un evento mondiale che coinvolse milioni di pellegrini. Anche l’associazione “Amici Cascina Linterno” volle aderire alla ricorrenza con un’importante giornata di studi sui Pellegrinaggi. La Cascina, quasi mille anni fa, era infatti una “grangia”, un’insediamento rurale tenuto da una comunità monastica e all’occorrenza un luogo di sosta: le sue prime notizie documentate risalgono proprio a quell’epoca. Non è facile dimenticare quel 13 maggio 2000, quando in pieno Convegno si scatenò un’incredibile tempesta con fulmine e saette, una battaglia di elementi quasi ad indicare l’importanza di un rifugio sicuro per i viandanti, allorché un nubifragio o una piena improvvisa potevano concludere tragicamente il loro cammino.
Dopo tre anni di lavoro, l’Associazione Amici Cascina Linterno presenta gli atti di quel Convegno, con una veste grafica che ripropone lo stile dell’epoca trattata.
Il periodo analizzato è quello successivo alla prima Crociata, dal XII al XIII secolo, all’epoca dell’incontenibile fervore spirituale che spinse metà degli abitanti d’Europa sulle strade verso Roma, la Terrasanta e il Santuario di Santiago di Compostella in Galizia. Milano era un crocevia dei percorsi della fede e dava ospitalità ad un flusso continuo di “uomini in marcia” verso i luoghi santi, un sogno realizzato con l’aiuto delle guardie del pellegrinaggio, i fratres Templari, definiti la “milizia armata di San Bernardo di Chiaravalle” per le affinità con i Cistercensi.
La pubblicazione è dedicata alla compianta Anna Maria Ambrosioni, massima esperta di storia medievale, grande amica di Cascina Linterno e relatrice in questo evento culturale, che presentò la situazione politica ed ecclesiastica di Milano nella prima metà del XII secolo, in un periodo in cui, oltre al
rapido sviluppo comunale, si ebbero anche significative novità nell’ambito religioso.
Monsignor Giovanni Balconi, delegato Arcivescovile per i Centri culturali della Diocesi di Milano, approfondiì il significato religioso del Pellegrinaggio nella vita milanese.
Roberto Gariboldi, giornalista e ricercatore storico, espose l’importanza della “via Regina” come fulcro di transito e commercio per Milano e la Lombardia, ricostruendo i fatti salienti della sua lunga storia.
Il professore Nerio de Carlo, germanista ed autore di saggi, descrisse i Monaci Cavalieri del Tempio, le loro peculiarità dalle origini alla tragica fine.
A me il compito di concludere, riassumendo le ricerche del nostro gruppo culturale, illustrando le testimonianze legate ai pellegrinaggi nel territorio ad ovest di Milano. Un viaggio tra alcuni luoghi significativi di Porta Vercellina, per rammentarci che le vie della fede, antiche verso il Santo Sepolcro, o attuali come a San Giovanni Rotondo, hanno radici profonde legate anche alle nostre località.
Massimo de Rigo

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