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Conferenza ‘El tredesin de marz’. Locandina (2010)

Conferenza 'El tredesin de marz'. Locandina (2010)

Conferenza ‘El tredesin de marz’. Locandina (2010)

Secondo gli Atti degli Apostoli, Giuseppe di Cipro, giudeo educato in una famiglia levitica, si converte al Cristianesimo, vende tutti i suoi averi e li consegna agli apostoli, che gli danno il soprannome di Barnaba, che significa “figlio della consolazione” o “figlio dell’esortazione”.
E la sua autorità cresce.
Un giorno i cristiani di Damasco sono in subbuglio perchè in città è giunto Saulo di Tarso, un persecutore spietato, accecato dalla luce nei pressi della città. Ed ecco che Barnaba, preso Saulo con sè, “lo presentò agli apostoli” – dicono gli Atti – garantendo per lui.
Basta la sua parola: Saulo, che da quel momento si chiamerà Paolo, si converte ed entra nella prima comunità cristiana.
Ritroviamo Barnaba e Paolo a Damasco, a Gerusalemme e quindi ad Antiochia di Siria, dove matura il progetto di una missione in terra pagana, inizialmente verso le comunità ebraiche, ma poi aperto a tutti.
Questo primo viaggio missionario tocca Cipro e una parte dell’Asia Minore.
A questo punto i due apostoli si separano: Negli Atti degli Apostoli, tra il 50 e il 53, Paolo parte per l’Asia.
Barnaba va a Cipro portando con sè il giovane cugino Giovanni, detto Marco, quello che per la tradizione cristiana diverrà il futuro Marco evangelista: da qui inizierà il suo leggendario viaggio in Italia.

Secondo la leggenda, il 13 marzo dell’anno 51, Barnaba predica il vangelo di Cristo in una radura poco fuori Milano: una località dove era ancora viva la tradizione celtica.
Egli innalza la croce, sopra una pietra rotonda: il Tredesin de Marz, tuttora venerata nella Chiesa di Santa Maria del Paradiso, presso Largo della Crocetta.

Di questa prima evangelizzazione di Milano ed altro ci parlerà oggi Tullio Barbato a Cascina Linterno.
Tullio Barbato ha studiato Scienze politiche ed è uno dei piu’ noti giornalisti-scrittori.
Corrispondente, redattore, inviato speciale, ha collaborato con importanti testate giornalistiche, tra cui il ‘Corriere della Sera’ e ha fondato periodici, agenzie e la storica Radio Meneghina di cui è il direttore.

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