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Conferenza ‘I Fedeli d’Amore’. Locandina (2006)

Conferenza 'I Fedeli d'Amore'. Locandina (2006)

Conferenza ‘I Fedeli d’Amore’. Locandina (2006)

Conferenza a Cascina Linterno:
“Dai Templari a Petrarca, i Fedeli d’Amore”

All’inizio del Trecento, dopo la tragica soppressione dell’Ordine del Tempio sopravvisse un’organizzazione che si ammantava di segretezza: era la confraternita dei Fedeli d’Amore.

Continuatori dei trovatori provenzali, i Fedeli d’Amore avevano come ideale lo sviluppo dell’evoluzione umana attraverso le lettere, le arti e la scienza.
Nell’ambito letterario è verosimile l’appartenenza a questa corrente spirituale di molti stilnovisti, da Dante Alighieri
a Guinizzelli, Cavalcanti, Boccaccio fino a Petrarca. Madonna Intelligenza di Dino Compagni è vestita di bianco e di rosso, così come Beatrice, nella “Vita Nova” appare a Dante, la prima volta, vestita di bianco e la seconda vestita di rosso. L’alternanza di questi colori, coincidenti con i colori templari, è una costante della Donna idealizzata dagli stilnovisti, ma soprattutto affine ai Templari è il comune Principio Femminile, la Sophia, la “Rosa mistica” delle litanie, la ricerca della Santa Sapienza.

I Fedeli d’Amore fondevano volutamente i concetti di morte e amore, che, in un gioco di parole provenzale, diventava a (senza) mor(t) (morte), quindi eterno. Infatti il Fedele d’Amore desiderava morire d’amore, perché, facendo così, l’umano e il divino si congiungevano in un unico sublime ed eterno amore.

Per Dante Alighieri la Dama Unica fu Beatrice, elevata a figura santa e paragonabile alla Vergine Maria in persona.

Nel “Canzoniere” petrarchesco il tema dell’amore per Laura si svolge con simboli analoghi a quelli usati da Dante, dimostrando che dietro la Donna di Petrarca si nasconde la stessa entità venerata dai Fedeli d’Amore. Attestata da Pietro Verri la presenza a Linterno di un altro grande Fedele d’Amore: Giovanni Boccaccio.

Questi gli argomenti trattati nella conferenza di sabato 22 aprile a Cascina Linterno, un luogo che vide la presenza sia dei fratres Templari che di Petrarca.

“Dai Templari a Petrarca, I Fedeli d’Amore”
Oratorio di Cascina Linterno
sabato 22 aprile ore 15

Gianni Bianchi
(Presidente dell’Associazione Amici Cascina Linterno)
Saluto e presentazione dell’incontro

dott.ssa Anna Andreoli
(Association Amitié Franco-Italienne)
Canzoni d’Amore per donne e Madonne
La donna e l’amore cortese al centro della canzone trobadorica, del
Dolce Stilnovo e della poesia europea nel Medio Evo.

prof. Nerio de Carlo
(Docente e saggista)
I Fedeli d’ Amore: allegorie ed esponenti dell’Ordine
Le origini e le finalità. Il simbolismo dei numeri e dei versi nel linguaggio segreto. Le donne “non donne”.

Roberto Gariboldi
(Certosa di Garegnano)
Una “fedele” amicizia: Francesco Petrarca e Giovanni Boccaccio
Francesco Petrarca e Giovanni Boccaccio, una conoscenza nata come rapporto tra maestro ed allievo e trasformata in una “fedele” amicizia, vissuta intensamente per tutta la vita. Il sentimento più amato da Francesco Petrarca, cioè l’amicizia, è visto attraverso le lettere e le visite che i due geni della letteratura italiano ebbero durante la loro vita.

Massimo de Rigo
(Associazione Amici Cascina Linterno)
Linterno fu una Corte d’Amore?
Continuità storica della Linterno dall’epoca delle Crociate al cantore di Laura. La menzionata “Accademia di Linterno” di Petrarca potrebbe esser stata luogo di ritrovo di una confraternita segreta di derivazione templare: esponenti dei Fedeli d’Amore, costretti a dissimulare la Conoscenza che custodivano.

Prof. Cosimo Mero
Lettura di un passo del Cantico dei Cantici e sonetti petrarcheschi
con l’accompagnamento musicale di arie medievali
a cura della dott.ssa Paola Pietrogrande

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